giovedì 25 febbraio 2010

SENTENZA DI ........ SOLIDARIETA'

Non si può certamente parlare si sentenza di condanna esemplare quella su " i vertici italiani" di Google, rei di non aver oscurato il filmato dove dei bulli insultavano e picchiavano un minore disabile in una scuola di un istituto tecnico torinese.
Se non ci fosse stato internet, penso, che lo sfortunato ragazzo era ancora nelle grinfie dei suoi aguzzini. Nessuno si sarebbe accorto di nulla. I compagni non parlano. I bidelli manco a parlarne. I professori non si accorgono di nulla. Il preside "....se non se ne accorgono i professori... figurati io". Come al solito in questo Paese la responsabilità la si dà a chi non c'entra assolutamente nulla... anzi.... al contrario si dovrebbe ringraziare la rete se il tutto è venuto fuori.
La sentenza è molto pericolosa per la libertà della rete.
Meditate .... gente.... meditate si danno alibi gratuiti a chi è contro la libertà di espressione ed informazione.

giovedì 11 febbraio 2010

SENZA PAROLE.

BERLUSCONI
BERTOLASO
BALDUCCI

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.


lunedì 8 febbraio 2010

OMAGGIO AD ANTONIO GIOLITTI

PADRE DELLA COSTITUZIONE

IL SUO PENSIERO
"Eravamo all'inizio di un nuovo periodo storico. Nessuno poteva illudersi di impedire alle classi popolari di conquistare la loro parte di influenza nella vita dello stato. [...] Bisognava persuadere coi fatti le classi popolari che dalle istituzioni esse potevano ottenere assai di più che dai sogni riposti nell'avvenire. [...] Dipendeva da noi fare di queste classi un nuovo elemento di prosperità, oppure un turbine che travolgesse le fortune della patria."

giovedì 4 febbraio 2010

LEGGE "EQUO COMPENSO"

VAI SU QUESTO LINK (http://ferrazza.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/15/equo-compenso-equo/) DELL'ESPRESSO E LEGGI COSA FA IL GOVERNO (Bondi) PER LA TECNOLOGIA.
SE PER UNA SETTIMANA TUTTI - DICO TUTTI- NON SI COLLEGASSERO AD INTERNET IL PIL DELLA NOSTRA NAZIONE CALEREBBE ALMENO DELL'1%. (risposta al Decreto Romani sul filtro-internet).
LEGGI ANCHE QUESTO:
http://www.itespresso.it/it/analysis/2009/11/08/colpo_di_spugna_sulla_banda_larga__in_italia_internet_e_strategica_